La sanità è uno dei temi fondamentali della mobilitazione sindacale unitaria, in corso nel nostro Paese in questo mese di maggio.

Gli operatori sanitari li definiamo ancora eroi, ma questo è un settore in cui si continua a non investire e, anzi, si riducono i finanziamenti alle Regioni che hanno speso di più nel periodo della pandemia.

???? Non ci sono risorse per rinnovare i contratti e ci sono differenze tra chi lavora nella sanità pubblica e in quella privata.
???? Contratti bloccati per 12 anni;
???? Mancato inserimento della professione come lavoro gravoso e usurante;
???? Blocco del turn-over;
???? Stipendi tra i più bassi d’Europa;
???? Eliminazione solo provvisoria del vincolo di esclusività;
???? Turni massacranti dovuti alla grave mancanza di personale.
Questi sono i principali problemi che emergono nel settore, nel quale, di fatto, mancano all’appello 83.000 infermieri.
Condizioni per noi inaccettabili. L’attenzione alla sanità e ai suoi lavoratori dà il segno della civiltà di un Paese!

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